Capo Horn

Przylądek Horn

Capo Horn si trova all’estremo sud dell’Isola di Capo Horn ed è il punto più meridionale dell’arcipelago della Terra del Fuoco. Capo Horn è noto per il suo clima marino imprevedibile e rigido, che lo rende uno dei punti marini più pericolosi.

La storia

Nella poesia di Rudyard Kipling (1865-1936), Capo Horn è menzionato non a caso in relazione all’emergere della Gran Bretagna come “dominatore dei mari”. “Gli europei avrebbero potuto dominare veramente i mari solo dopo aver trovato e padroneggiato la rotta dall’Atlantico al Pacifico”.

La prima spedizione che riuscì a raggiungere questi luoghi fu la spedizione di circumnavigazione di Fernan Magellano verso lo stretto che apriva la strada all’Oceano Pacifico; le sue navi vi entrarono nel 1520. Magellano diede il suo nome allo stretto tra il continente e l’arcipelago all’estremo sud del Sud America, che chiamò Terra del Fuoco.

Nel 1578, il navigatore e pirata inglese Francis Drake raggiunse Capo Horn a bordo del veliero “Golden Doe”. Il veliero gettò l’ancora vicino a un gruppo di isole situate tra i 56 e i 57 gradi di latitudine sud e nei documenti del famoso inglese si parla di un promontorio settentrionale, a sud del quale si trovava un vasto mare. Questo mare venne poi chiamato Stretto di Drake.

La volta successiva che gli europei raggiunsero questi luoghi, nel 1616, fu una spedizione olandese guidata da Isaac le Maire e Willem Schouten. Fu Schouten a chiamare il capo più meridionale dell’arcipelago “Capo Horn”, in onore della sua città natale, Hoorn. Iniziò lo sviluppo e l’uso continuo della nuova rotta marittima, che divenne sempre più importante, nonostante i pericoli del percorso.

Capo Horn stesso fu esplorato per la prima volta dalla spedizione di circumnavigazione britannica (1831-1836) sul Beagle, al comando di Robert Fitzroy. Fu in questa spedizione che iniziò la carriera scientifica del giovane Charles Darwin.

Cimitero delle navi nella Terra del Fuoco

Fino al 1914, quando le prime navi attraversarono il Canale di Panama (inaugurato ufficialmente nel 1920), il Passaggio di Drake rimase l’unica via di comunicazione tra il Pacifico e l’Atlantico e viceversa. Per questo motivo, nonostante le condizioni meteorologiche avverse, le violente tempeste e il pericolo di incontrare iceberg, per centinaia di anni una trafficata linea commerciale ha costeggiato Capo Horn.

Di conseguenza, Capo Horn si è guadagnato la “fama” di più grande cimitero di navi: secondo diversi dati, quasi un migliaio di esse sono state affondate in queste acque. Per questo motivo questi paralleli sono chiamati “anni Cinquanta furiosi” e, forse, non cederanno in nulla ai “Quaranta ruggenti”.

Tra i naviganti, nel corso delle centinaia di anni di rotta attraverso lo Stretto di Drake, sono nati molti miti e usanze legati a Capo Horn. Chi navigava intorno al Capo una volta poteva farsi mettere un orecchino d’argento all’orecchio sinistro. Dopo il terzo passaggio attraverso lo Stretto di Drake, i “lupi di mare” cambiarono l’orecchino d’argento con uno d’oro. Oggi tutti i turisti che hanno doppiato Capo Horn a bordo di navi da crociera ricevono un certificato. Ancora oggi, molti viaggiatori autonomi si mettono alla prova navigando intorno a Capo Horn.

Nel 2005, l’UNESCO ha dichiarato Capo Horn Patrimonio Naturale dell’Umanità.

Faro di Capo Horn


Informazioni generali

  • Capo Horn, il punto più meridionale dell’arcipelago della Terra del Fuoco sull’Isola di Horn, nell’estremo sud dell’America meridionale.
  • Fa parte di: Isole Wollaston.
  • Paese in cui si trova il capo: Cile.
  • Subordinazione amministrativa: Regione Magallanes e Antartide cilena, provincia Antartide-Chilena, comune Cabo de Ornos.
  • Insediamento più vicino: Puerto Toro (Cile).
  • Porto, aeroporto: Port Williams.
  • Data della scoperta: 1616.
  • Coordinate: 55º 59º di latitudine S e 67º 16º di longitudine W.

Clima e tempo

  • Temperato marittimo.
  • Variazione della temperatura media annua: da -2ºC a +14ºC.
  • È caratterizzato da venti costanti e da abbondanti precipitazioni, che superano i 1000 mm all’anno.

Economia

  • Turismo.
  • Osservazioni meteorologiche.

Attrazioni

  • Faro sull’Isola di Horn;
  • Parco nazionale di Capo Horn.

Fatti divertenti

  • Contrariamente a quanto si crede, Capo Horn non è il punto più meridionale del Sudamerica: a 100 chilometri a sud-ovest di Capo Horn si trovano le Isole Diego Ramirez. L’isola di Aguila, in questo arcipelago, è il punto più meridionale del Cile e del Sud America.
  • A volte il clima nell’area di Capo Horn viene definito il peggiore della Terra. Per tutti i turisti che cercano di circumnavigare Capo Horn da soli, piuttosto che su navi oceaniche, le guide consigliano vivamente di farlo solo tra novembre e marzo, quando il tempo è relativamente buono. Nel resto del tempo, freddo, pioggia continua e venti terribili sono garantiti.
  • Nella famosa serie di libri “La grande ora degli oceani”, lo scrittore francese Georges Blon scrisse a proposito del superamento di Capo Horn: “È meno difficile doppiare Capo Horn da ovest a est che in direzione opposta, perché sempre, soprattutto in inverno, soffiano i venti di coda, ma ci spingono con calci nel sedere e randellate sul collo, versando anche tonnellate di acqua gelida”. I feroci “cinquanta” di Capo Horn sono implacabili come i “quaranta ruggenti”. Qualche ora di giorno cupo con nuvole plumbee che nascondono l’orizzonte, e poi una notte interminabile in cui il termometro scende a quindici-venti gradi sotto zero. In questo caos cupo scivolano enormi iceberg che si sono staccati dai ghiacci dell’Antartide”.
  • Capo Horn è anche associato a vari miti e leggende creati intorno alla sua natura selvaggia e inespugnabile e alle difficoltà incontrate dai naviganti.
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