Appennino

Apennine Mountains

Gli Appennini sono una pittoresca catena montuosa che si estende per tutta l’Italia e che attrae i turisti con i suoi panorami spettacolari, la ricchezza della flora e della fauna e le opportunità di fare escursioni in montagna e attività all’aperto.

Le pittoresche montagne d’Italia

Gli Appennini sono una catena montuosa situata sul territorio italiano, più precisamente sulla Penisola Appenninica. Gli Appennini possono essere definiti la spina dorsale della penisola: la catena montuosa corre lungo i suoi territori, attraversandoli esattamente al centro. La penisola appenninica è quindi divisa in una parte occidentale e una orientale.

In realtà, sotto il nome generale di Appennino si intendono più aree montuose contemporaneamente. Così, nella parte settentrionale della penisola si trovano gli Appennini liguri, tosco-emiliani e umbro-marchigiani, la parte centrale della catena montuosa è occupata dall’Appennino abruzzese, mentre a sud si trovano gli Appennini campani, lucani e calabresi. In media, le montagne raggiungono un’altezza di 1200-1800 metri. Il punto più alto del sistema montuoso appenninico è il Corno Grande (2.912 metri), che si traduce come il Corno Grande.

I territori che si estendono a bassa quota (circa 500-700 m) sono attivamente utilizzati per l’agricoltura: qui si coltivano vigneti, limoni e ulivi. A circa 900-1000 m crescono foreste miste, che vengono sostituite da conifere poco più in alto. Più vicino alle cime delle montagne, si aprono prati alpini e subalpini inondati di sole. La neve sugli Appennini si trova solo sulla montagna più alta della catena, il Corno Grande. Le altre parti dell’Appennino sono troppo basse perché vi si formino formazioni glaciali.

Nonostante la loro bellezza pastorale, gli Appennini rappresentano un serio pericolo per gli abitanti dell’Italia. Il sistema montuoso appenninico è uno dei più giovani al mondo, quindi l’attività sismica nella regione è molto elevata. Uno degli ultimi terremoti si è verificato nell’aprile 2009 nella città di L’Acquile, in Abruzzo. In quell’occasione sono state uccise 308 persone, 1500 abitanti sono rimasti feriti e, secondo diversi dati, sono stati distrutti da 3 a 11 mila edifici. Inoltre, nella regione dell’Appennino campano, nel sud della penisola, si trova il leggendario vulcano Vesuvio, mentre sull’isola di Sicilia si trova il vulcano Etna, che è una continuazione tettonica delle montagne appenniniche. Entrambi i vulcani sono ancora considerati attivi e un’eruzione può avvenire in qualsiasi momento. Tra l’altro, il Vesuvio è attualmente l’unico vulcano attivo di tutta l’Europa continentale.

Sebbene l’eruzione del Vesuvio non sia stata un evento infrequente nella storia della penisola appenninica (l’ultima risale al 1944), il caso più famoso si è verificato nel 79 d.C.. Anche dopo quasi 2.000 anni, la storia è agghiacciante: allora le città romane di Pompei ed Ercolano erano nascoste sotto uno spesso strato di cenere vulcanica. È grazie alla cenere che oggi gli scienziati sono in grado di vedere Pompei ed Ercolano in condizioni incontaminate: tutti gli edifici erano protetti dagli effetti dell’umidità e della luce solare, e quindi sono sopravvissuti fino ad oggi quasi immutati. Oggi Pompei è una città-museo e un sito del patrimonio mondiale dell’UNESCO.

La natura

La natura circostante rende l’Appennino una vera e propria opera d’arte creata dall’uomo. La natura montana è sempre caratterizzata da una particolare bellezza. Gli Appennini non fanno eccezione. Oggi, negli Appennini ci sono molti parchi nazionali, dove le foreste pullulano di animali selvatici.

Gli Appennini sono una terra in cui gli abitanti riescono a coesistere pacificamente con la natura senza danneggiarla. Sebbene sulle montagne si estraggano minerali e parte del territorio sia coltivato con alberi da frutto, gli italiani si preoccupano di preservare la flora e la fauna locali, uniche nel loro genere. Sull’Appennino sono presenti diverse aree protette, tra cui i famosi parchi nazionali d’Abruzzo, Lazio e Molise, il Gran Sasso e i Monti della Laga e della Majella.

Il principale e più antico parco nazionale della penisola appenninica – Abruzzo, Lazio e Molise – è stato inaugurato nel 1923 nell’Appennino abruzzese. Ospita alcune delle specie animali più rare. Nel parco si trovano gli orsi bruni marsicani, che vivono solo in Italia. Oggi sono rimasti solo 30-40 esemplari di questi animali nel mondo. Altri rari abitanti delle terre abruzzesi sono i lupi eurasiatici, che in Europa sono circa 25 mila. Nel parco, che si estende su una superficie di oltre 506 km2, sono presenti circa 2000 specie di uccelli, compresi i rapaci. Ad esempio, ci sono astore, sparvieri e falchi pellegrini. Oltre a loro, tra gli abitanti del parco ci sono diverse specie di gufi e uccelli di montagna.

Vicino alla città dell’Aquila, il Parco del Gran Sasso e dei Monti della Laga non è meno interessante. Queste terre ospitano un gran numero di specie animali: cervi, camosci, volpi, gatti selvatici. Se siete fortunati, potrete vedere una pianta di montagna unica, la stella alpina. Si tratta di un piccolo fiore con una peluria vellutata sui petali chiari, che cresce solitamente sui prati alpini. Non è necessario percorrere l’immensa distesa del Gran Sasso e dei Monti della Laga a piedi: all’interno del parco sono presenti appositi sentieri che permettono di andare a cavallo o in bicicletta.

Nell’area della Majella si trova anche l’omonimo parco nazionale. Qui non solo si può godere della diversità e della natura colorata delle montagne, ma si possono anche visitare le grotte aperte ai turisti. Le attrazioni locali includono il Monte Amaro (2793 metri), una delle cime più alte della Majella.

Ma gli splendidi panorami montani non sono tutto ciò che attende il viaggiatore sugli Appennini. Da queste parti ci sono molte città antiche, interessanti per la loro ricca storia. Sulle rive dell’Arno, nell’Appennino toscano, si trova Firenze. Questa città è uno dei centri culturali europei più antichi e ricchi di arte. I visitatori di Firenze possono visitare la famosissima Galleria degli Uffizi, dove sono esposte opere di maestri del Rinascimento come Raffaello, Giotto e Leonardo da Vinci.

Il gioiello dell’Appennino umbro-marchigiano è la città di Perugia. Il suo fascino risiede nelle belle strade tortuose, nell’architettura medievale e rinascimentale, e anche in epoche precedenti. Una delle attrazioni della città è la Chiesa di Sant’Angelo, che si suppone sia stata costruita nel V-VI secolo. Perugia è anche famosa in tutto il mondo per i prodotti di cioccolato dell’azienda locale Perugina. Ogni ottobre si tengono qui le feste del cioccolato.


Informazioni generali

  • Regione geografica dell’Italia.
  • Lingua: italiano.
  • Valuta: Euro.
  • Fiumi maggiori: Arno, Tevere, Enza, Parma, Sangro, Pescara, Volturno.
  • I laghi più grandi: Trasimino, Bolsena, Bracciano.
  • Grandi città della regione: Perugia, Firenze, Arezzo, L’Aquila.
  • Vulcani: Vesuvio.
  • Superficie: 84 000 km2.
  • Altezza media delle montagne: 1200-1800 m.
  • Vetta più alta: Corno Grande (2912 m).
  • Lunghezza: 1200 km.

Clima e tempo

  • Nelle valli: nettamente continentale.
  • Temperatura media invernale: 1°C
  • Temperatura media estiva: 20°C.
  • Precipitazioni: 500-3000 mm.

Attrazioni

  • Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise;
  • Parco delle Foreste Casentinesi;
  • Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga;
  • Parco Nazionale della Majella;
  • Perugia: Chiesa di Sant’Ercolano, Palazzo dei Priori;
  • Firenze: Galleria degli Uffizi, Palazzo Pitti;
  • Arezzo: Museo Archeologico.

Fatti divertenti

  • L’Appennino ospita la famosa cava di Carrara, rinomata per la qualità del marmo estratto. Michelangelo Buonarrotti utilizzò il marmo di Carrara nelle sue opere, in particolare nella scultura del “David”.
  • Si ritiene che il nome “Appennino” derivi dalla parola Rep, che in celtico significa “cima della roccia”.
  • Gli Appennini italiani hanno il loro analogo sulla Luna: le montagne con questo nome si trovano vicino al Mare delle Piogge.
  • Lo storico greco Polibio (203-120 a.C.), autore dell’opera storica in 40 volumi Storia generale, fu il primo a chiamare Appennino la catena montuosa della penisola appenninica.
  • Nell’Appennino ligure si trova la città di Genova, il più grande porto d’Italia.
  • Nonostante la barriera d’acqua dello Stretto di Messina, gli Appennini si estendono oltre i confini della Penisola Appenninica fino alla Sicilia.
  • Nel 1924, il famoso attore cinematografico italiano Marcello Mastroianni è nato nel piccolo villaggio di Fontana Liri, sugli Appennini.
  • Gli Appennini sono famosi per i loro laghi. Tra quelli particolarmente famosi ci sono il Lago Trasimeno e il Lago di Campotosto.
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